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MONTALCINO
LE
ISTITUZIONI
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L'ambìto
territorio di Montalcino diviso in quattro Diocesi
Nel
1464 Montalcino, unita a Pienza, fu elevata a Diocesi dal Papa
Pio II - Enea Piccolomini.
Fino ad allora, cioè dal sorgere delle Diocesi, il territorio
di Montalcino era diviso in quattro Diocesi, quella di Arezzo,
quella di Chiusi, quella di Roselle e quella di Siena. Questo
era il segno di quanto la nostra terra fosse stata
”considerata” anche dalla Chiesa che per secoli, non modificò
questo stato di cose lasciando alla Diocesi di Arezzo, lontana
oltre 100 km. da Montalcino, il governo ecclesiastico di gran
parte delle nostre popolazioni.
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Foto: Il territorio di Montalcino
è sempre stato ambito. Fin dal sorgere delle diocesi, fu diviso
fra quella di Arezzo, Siena, Chiusi e Roselle.
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Dal
1594 Montalcino è sede vescovile
Nel
1594, Montalcino diventò Diocesi autonoma separata da Pienza
comprendente le parrocchie dei Comuni di Montalcino, Castiglione
d'Orcia, San Quirico d'Orcia in Provincia di Siena, e le parrocchie
dei Comuni di, Castel del Piano, Arcidosso, Cinigiano, Seggiano in
provincia di Grosseto.
Alla Diocesi di Montalcino, il cui Vescovo avrà il titolo di Conte
Palatino e Abate di Sant’Antimo, nel 1494 vengono assegnati tutti
i beni dell'Abbazia di Sant’Antimo il cui convento fu soppresso da
Papa Pio II nel 1462 causa la “… declinazione del monastero
medesimo e il rilassamento della disciplina regolare di quei monaci”.
Ecco cosa dice nel 1593 un testimone oculare sui beni di
Sant’Antimo: “io crederò che per havere il Vescovado
di Montalcino otto buoni poderi et una bellissima et bonissima vigna
alla Badia di Sant’Antimo e Oliviera (frantoio) e altri censi che
si riscuotano da diverse persone ogni anno la somma di mille scudi.
Questi frutti consistono in 80 moggie di grano, in cento staia
d'olio guadagno dell'olifitio dell'oliviera et una buona quantità
di some di vino et in biadumi circa dieci moggia, in cacio,
zafferano, e guadagno di porci, ed altri bestiami et lana, et cera e
tutto di sua parte".
L'attuale palazzo vescovile è del 1600 e “piu’ volte
rifatto”.
La Diocesi di Montalcino nei primi anni '90 del novecento è stata
unita a Siena che diventerà l’Arcidiocesi Siena-Colle-Montalcino.
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Foto: Palazzo vescovile. Montalcino fu
sede vescovile fin dal secolo XV, Oggi la diocesi di Montalcino fa
parte della arcidiocesi di Siena - Colle Val d'Elsa - Montalcino.
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I
conventi di Frati e di Suore e il seminario vescovile
Dentro le mura
di Montalcino c'erano due conventi di frati, il convento di San
Francesco ed il convento di Sant’Agostino ad un chilometro dalla
città ad Est c'era il Convento dei Frati dell'Osservanza ed a tre
chilometri da Montalcino verso Ovest a Saragiolo c'era il convento
dei Cappuccini e il convento dei frati di Abbadia Ardenga.
All'interno della città c'era un convento di monache di Santa
Caterina.
I
Conventi dei Frati ed il Convento delle monache erano una
“ricchezza culturale e Didattica”, perché nelle loro chiese
copiose erano le opere d'arte, didattica perché Leopoldo I dei
Lorena con rescritto del due ottobre 1783 ordinò ai frati
agostiniani di assumersi l'onere della scuola di lingua latina fino
alla retorica ed ai Frati minori di San Francesco delle scuole di
leggere e scrivere. Alle Oblate del Convento di Santa Caterina
addossarsi l'istruzione per le ragazze. Successivamente il convento
dei frati di San Francesco e dei Frati di Sant’Agostino unitamente
al convento delle Monache di Santa Caterina furono soppressi dal
Granduca
Leopoldo I. Sempre il Granduca Leopoldo il 19 agosto 1786
"nella veduta del pubblico bene" istituì il seminario
vescovile che doveva curar l'istruzione nel modo più esteso,
dizione che significava che a studiare fino al completamento delle
ginnasiali dovevano essere accolti gli studenti che non sceglievano
di essere clerici ma che previo un esame di Stato se promossi
potevano iscriversi dopo l'Unità d'Italia ai regi Licei. Al
Convento di Santa Caterina le ragazze potevano frequentar le scuole
elementari e complementari e un "corso preparatorio alle scuole
normali" che poi potevano proseguire gli studi in Istituti
pubblici per conseguire il Diploma di insegnante elementare.
Seminario e conservatorio si equivalsero e rampollassero alle stesse
direttive mirando agli stessi fini l'uno per l'educazione maschile
l'altro per l'educazione femminile.
Nel 1923 con la riforma dell'allora Ministro della Pubblica
Istruzione Giovanni Gentile questo tipo di scuole furono soppresse.
Rimase solo il Seminario vescovile per i clerici. Nel 1936 a
Montalcino nacque l'istituto Magistrale. Oggi la città è sede di
un Liceo Linguistico frequentato da Studenti locali ma anche da
quelli provenienti da una vasta zona dell'Amiata, della Val d'Orcia
e della Val d'Arbia.
Fin dai tempi antichi Montalcino ospitava una comunità ebraica. La
senatrice a vita Rita Levi Montalcini è una discendente di quella
comunità.
Nella seconda metà del 1800 una comunità di religione valdese,
tuttora esistente costruì un proprio tempio.
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Foto:
Seminario-collegio, significava che la struttura scolastica, poteva
essere frequentata anche dagli studenti che sceglievano di non
"fare il prete". Di fatto era una scuola privata la cui
retta annua per ogni studente era li lire 400. Il seminario-collegio
fu aperto nel 1786 e rimase solo seminario nel 1923.
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Foto: Regio Educatorio Femminile,
istituito nel 1786. Soppresso nel 1923.
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Foto: Liceo Linguistico di Montalcino,
accoglie gli studenti di una vasta area che va dall'Amiata alla Val
d'Orcia, alla Val d'Arbia.
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Foto: Chiesa della comunità Valdese di
Montalcino. A Montalcino era presente un'emergente comunità ebraica
almeno fino al secolo XV.
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Montalcino
sede di Pretura, Ufficio del Registro, capoluogo del collegio
Elettorale Politico
Dopo
l'unità d'Italia Montalcino fu sede di una pretura mandamentale
comprendente Comuni di Buonconvento e Murlo. Fu sede anche
dell'Ufficio del Registro e dell'Agenzia della Riscossione delle
Imposte Dirette.
Dopo l'unità d'Italia, quando le elezioni politiche per l'elezione
dei Deputati al Parlamento Nazionale si svolgevano con il sistema
uninominale a doppio turno -cioè veniva eletto primo turno il
candidato che otteneva più del 50% dei voti validi e se nessun
candida raggiungeva questo quorum una settimana dopo aveva luogo il
ballottaggio fra il primo ed il secondo candidato-, Montalcino era
il capoluogo del collegio politico che comprendeva dieci Comuni
della Val d'Arbia della Val d'Orcia e della Val di Chiana e il
candidato che veniva eletto a Montecitorio era il Deputato di
Montalcino.
All'inizio del 1900 localmente fu costituita una società con un
largo azionariato popolare per la gestione di un servizio
automobilistico "rapido giornaliero" Montalcino-Siena
ritorno per rispondere alle richieste della popolazione. Il viaggio
da Montalcino a Siena durava due ore ma fu un progresso rispetto
alle otto ore impiegate per lo stesso viaggio se effettuato con una
carrozza tirata da cavalli.
Oggi Montalcino è sede di una Compagnia dei Carabinieri comandata
da un Capitano, da un Distaccamento dei Vigili del Fuoco e
dall'Associazione interprovinciale Apicoltori Siena Grosseto Arezzo
(ASGA).
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Foto:
La pretura di Montalcino fu soppressa nel 1923 (unitamente
all'ufficio del registro e all'agenzia della riscossione delle
imposte dirette), come mostra la foto a nulla valsero le proteste
dei montalcinesi per il loro mantenimento.
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Foto: Montalcino capo collegio
elettorale politico che comprendeva 10 comuni: Val d'Arbia, parte
dei comuni della Val d'Orcia e della Val di Chiana. Il candidato che
veniva eletto, alla Camera era il deputato di Montalcino.
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Foto: Agli inizi del '900 inizia
il servizio giornaliero automobilistico Montalcino
- Torrenieri - Siena e viceversa. Per realizzarlo i montalcinesi
costituiscono una larga società per azioni, rispondendo alle
richieste della popolazione che reclamava un collegamento rapido due
ore di viaggio con Siena).
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Indice
Montalcino
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