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ASSOCIAZIONE DI RICERCHE E STUDI ETRUSCHI E
ITALICI
Palazzo Comunale - Costa del Municipio 1
MONTALCINO - Siena
POGGIO CIVITELLA - CAMPAGNA SCAVI
ARCHEOLOGICI 2004
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La campagna ha interessato principalmente l'interno della
fortificazione ellenistica, conosciuta come Fortezza Etrusca d'Altura,
struttura già nota dalla campagna 2001.
In particolare sono state indagate le strutture murarie già emerse
all'interno ed appartenenti ad un edificio ripartito in tre vani
distinti.
Con un lavoro di scavo minuzioso è stata riportata alla luce una
profonda cava di pietra usata per rialzare le fortificazioni e
successivamente riempita con materiali ceramici relativi ai periodi
precedenti la costruzione della Fortezza e precisamente l'arcaico ed il
classico.
Contemporaneamente sono venute alla luce tre cavità circolari profonde
dai 20 ai 30 centimetri. Le buche e la disposizione casuale ravvicinata
fa pensare ad un uso culturale del sito e precisamente alla
conservazione delle offerte deposte in un sacello votivo.
Nella zona interessata, come in quella dei crolli della cinta muraria,
sono stati infatti recuperati materiali ceramici appartenenti ad oggetti
di importazione, coppe in ceramica sovradipinta con figure varie; altri
frammenti, anche di pregevole fattura, sempre del periodo arcaico e
classico appartengono a buccheri decorati a stampo, a "kylikes"
con figure rosse appartenenti ad oggetti sempre in ceramica etrusca.
E' stata ampliata la zona residenziale che interessa il villaggio
arcaico costruito sul secondo terrazzamenti del colle.
Alla prima abitazione già restaurata negli anni '90 si sono aggiunte
altre strutture abitative pavimentate sia internamente come esternamente
con lastre di pietra e provviste di una canaletta per il deflusso delle
acque.
Sempre nel campo delle attività svolte dall'Associazione Ricerche e
Studi Etruschi ed Italici, ci piace segnalare che in occasione
dell'Assemblea generale aperta al pubblico tenuta il 26 febbraio 2005,
oltre ad illustrare la campagna di scavo e proiettare interessanti
vedute sia sui lavori in corso come degli oggetti recuperati, è stata
effettuata una interessante quanto casuale scoperta. Per soddisfare la
curiosità di alcuni presenti attratti dalla pietra di confine trovata
sulla Civitella, recuperata e custodita, abbiamo notato che oltre alla
scrittura in caratteri etruschi ben visibile sulla facciata, il testo
continua a caratteri più piccoli sotto e sul retro informe della pietra
stessa.
In attesa di un esame approfondito di esperti etruscologi si può dire
sin da ora che si tratta di un testo tra i più lunghi di quelli
conosciuti; non un testo culturale o funerario ma di vita vissuta in un
villaggio arcaico di ben 2600 anni fa.
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8 marzo
2005
Ivo Caprioli
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