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ASSOCIAZIONE DI RICERCHE E STUDI ETRUSCHI E
ITALICI
MONTALCINO - Siena
Gli Etruschi della CIVITELLA di Montalcino
"sbarcano a Venezia"
Venezia - Palazzo Grassi
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La mostra sugli Etruschi, che Palazzo Grassi propone, ha l'ambizione
di offrire un profilo esauriente dei diversi aspetti della civiltą
etrusca e di rappresentare, attraverso le opere e i documenti, il lungo
cammino di un popolo dal suo formarsi all'integrazione con Roma.
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Il Presidente
Cesare Annibaldi
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ARCHITETTURA CIVILE, SACRA e
DOMESTICA
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Riguardo alle conoscenze fornite dallo studio della cultura materiale sui tipi di interazioni paleoeconomiche, sul rapporto gerarchico fra centri primari e secondari, e in generale sulle dinamiche cittą-territorio, un ruolo rilevante lo stanno avendo le ricerche sugli insediamenti fortificati d'altura: si tratta di oppida (cittadelle fortificate) come Ghiaccio Forte, Trequanda, Poggio La Croce, Cetamura, Monte Castello di Procchio, oppure di castella (fortezze), come Castiglione di San Martino e Poggio
Civitella, che nel corso del IV secolo a.C. definiscono e difendono il primato delle metropoli sul territorio o, nel caso dell'Elba, il controllo sulle rotte marine. In particolare, gli scavi a Poggio Civitella (Montalcino), tuttora in corso, stanno mettendo in luce, per la prima volta in maniera completa, una fortezza d'altura caratterizzata da un complesso sistema difensivo composto di tre sbarramenti: una cinta muraria irregolarmente circolare sulla sommitą della collina, spessa oltre quattro metri, e due circuiti ellittici sui fianchi. Per la sua posizione dominante a 650 metri d'altezza e la complessitą delle strutture militari, la fortezza si presenta come un elemento chiave di un sistema di apprestamenti analoghi, posti nei punti nevralgici per formare una cintura difensiva lungo i confini del territorio chiusino.
Uno sforzo volto a dare un assetto pianificato agli abitati si riscontra ora anche in quei
centri minori di nuovo impianto, come l'insediamento in corso di scavo sull'altura di Poggio
Civitella, sulle cui rovine sorgerą poi una fortezza; qui le case sono disposte su larghi terrazzamenti artificiali che scandiscono i fianchi meno scoscesi e meglio esposti della collina, secondo un criterio che troveremo pił tardi applicato nell'abitato di Monte Bibele, vicino a Bologna.
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