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MONTALCINO
ARCHEOLOGIA
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Siti
pre-etruschi
I siti
archeologici pre-etruschi, nell’ambito del nostro
territorio comunale, di rilevanza nazionale sono due. Uno in
prossimità del podere dei Vadossi a nord, riguarda
l’età della pietra, i suoi numerosi reperti, comprendenti una
amigdala, raschiatoi, punte rurali, bulini, ecc... sono circa
duecento e coprono un vasto periodo storico di oltre diecimila
anni. Per queste ragioni gli studiosi della materia hanno
formulato l’ipotesi che il sito fosse una specie di officina
litica. Altre due amigdale sono state trovate nei dintorni di
Pievecchia ai piedi della collina verso nord. L’altro
sito è ubicato nelle cave di Castelnuovo dell’Abate
denominate “porsia” e più precisamente nella zona chiamata
la “Buca di Sant’Antimo”. In quella specie di pozzo, che
sprofonda nel terreno oltre dieci metri, il celebre archeologo
Ferrante Rittatore condusse alcune campagne di scavo fino a
quando un incidente interruppe le ricerche che erano state
quanto mai proficue. Esse riguardavano l’età del bronzo ed
avevano accertato già due importanti eventi; uno riguardava la
scarnificazione di due cadaveri a mezzo del fuoco, l’altro che
quella popolazione aveva già rapporti commerciali con la
cultura di Serra d’Alto in Puglia. Il fatto è accertato e
documentato dal reperimento di un vaso appartenente a quelle
culture, oggi esposto al museo archeologico di Firenze. Il
periodo dell’età del bronzo nel quale sono stati stimati
reperti di cui si parla risale intorno al terzo millennio a.c.
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La grande fortezza etrusca
della Civitella
Il ritrovamento
etrusco più importante, unico per ora in Italia, è
stato riportato alla luce in località Civitella a Sud-Ovest a tre
chilometri da Montalcino. Si
tratta di una grande fortezza costruita a quota 670 metri sul
livello del mare. Quel
sito etrusco fu segnalato da Ranuccio Bianchi Bandinelli noto
archeologo negli anni ’20 del novecento incaricato di
elaborare una carta archeologica dell’Italia, comprende una vasta
zona collinosa già abitata dagli etruschi nel VI sec. a.c.
testimonianze interessanti di vita etrusca sono
state portate alla luce come l’impianto metallurgico e altre cose.
La grande fortezza costruita, come si è detto all’altezza di 670
metri dal livello del mare, è la prima scoperta del genere avvenuta
in Italia fino ad ora, è una massiccia costruzione di cui hanno
parlato riviste specializzate, italiane e straniere, e si sono
interessati studiosi di ogni parte del mondo. La fortezza è un
presidio militare; serviva per difendere Chiusi e Roselle dai
Galli che venivano dal nord e dai Romani che spingevano dal sud. Per
il sito della Civitella è in progettazione un circuito pedonale per
rendere possibile la visita agli scavi. Sono in fase di ultimazione
i lavori per la realizzazione di un Museo Archeologico dove saranno
esposti tutti i reperti ritrovati nel territorio di Montalcino. Non
appena il Museo sarà aperto esso sarà inserito in questo sito.
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Foto: Sito etrusco alla Civitella - Montalcino
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Articolo Corriere della
Sera - 7.11.2004 (pdf)
National
Geographic Italia - Gennaio 2005
Poggio
Civitella - Campagna Scavi 2004
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Montalcino
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